ilaria ricciotti - anno scolastico 2007-2008
Ilaria Ricciotti - 08-04-2008
Ascoltando a piccole dosi i discorsi di un patentato politico ai suoi sostenitori, mi è subito venuta in mente la storia con i suoi ricordi riferiti, studiati ma non vissuti. Palesemente essa mi ha rammentato che, oggi come ieri, il popolo può essere manipolato, confuso e offeso da promesse che non si potranno mai mantenere e da sogni che non si potranno mai avverare.
Oggi come ieri c'è chi ancora proclama, scandisce i suoi slogan, aizza e semina su e giù per l'Italia rancore, pregiudizi e tanta insofferenza verso avversari che non sono visti e considerati come tali, ma pericolosi, perché intralciano piani, aprono gli occhi, chiedono maggiore giustizia sociale, denunciano situazioni dettate da faziosità e non da una sana passione politica.
Ilaria Ricciotti - 17-03-2008
Insegnare significa andare incontro ad un percorso lavorativo non sempre facile e non sempre supportato da successi.
Fatta questa premessa, ritengo che l'insegnante, unitamente ai suoi colleghi di corso, debba non soltanto valutare i suoi studenti, ma anche se stesso, soprattutto nel momento in cui si accorge che in una classe di 30 alunni, più della metà non riesce a raggiungere un sufficiente grado di preparazione.
Ilaria Ricciotti - 06-03-2008
...Tu che percorri questa o quella via,
Tu che vieni spesso violentata,
Tu che appari confusa o determinata,
Tu che scegli di donare o no la vita ,..
ilaria ricciotti - 11-02-2008
Anche a voi gente di "fuoriregistro" voglio l'Amore augurare
per numerosi motivi, uno tra tutti perchè siete sempre pronti a lottare:
per un ideale, per la nostra storia, per i popoli di tutta l'umanità,
spesso dimenticata e schiava, indirizzata verso la precarietà,
essa ha noi che dovremmo proteggerla da chi non sa amare
giorno dopo giorno impegnamoci tutti insieme a non dimenticare.
Ilaria Ricciotti - 25-01-2008
Stimatissimo Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,
Le scrivo perché come cittadina, pur avendo sino ad ora cercato di sopportare le indecorose esternazioni proprie di alcuni parlamentari della Repubblica, oggi non le tollero più.
Queste azioni, indegne e cariche di violenza verbale e fisica, che stanno facendo il giro del mondo ed offendendo la dignità di milioni di cittadini che ogni giorno, nel loro piccolo, cercano di far progredire il nostro Paese, sono intollerabili ed illegittime.
ilaria ricciotti - 31-12-2007
La precarietà è figlia della nostra civiltà, ma valori, sentimenti, affetti, ideali, non possono durare un sol batter d'ali!
E tu, 2008, he anno sarai?
Porterai serenità o tanti, tanti guai?